A R G E N T I N A

2 Gennaio - 15 Febbraio 2019: Recorriendo por l'Argentina

Pubblicato il 19/05/2019



"Viaggiatore, non c'è sentiero. I sentieri si fanno camminando".
Antonio Machado - Cantores

Quando ho organizzato questo viaggio in Argentina tutto avrei immaginato tranne che li giù, in quella che viene definita la fine del mondo (la fin du mundo) avrei trovato una seconda Italia.
Una seconda Italia non perché sia simile all'Italia a livello paseaggistico (anzi è totalmente diversa) ma perché li "giù" mi sono ritrovato a casa.

argentina buenos aires
Artisti di strada - Tango - Buenos Aires

Un popolo di altri tempi

Gli argentini sono cordiali, ospitali e gentili. La loro situazione economica e finanziaria non è buona da ormai 30 anni ma un sorriso non manca mai sul loro viso. Se gli rivolgi lo sguardo per più di 5 secondi loro incominciano a parlarti e a raccontarti qualcosa. Poi notando che sei straniero ti chiederanno "de donde sos?" e una volta scoperte le tue origini italiane ti racconteranno delle loro origini italiane. A volte è un nonno scappato dal dopo guerra, a volte una bisnonna venuta molti anni prima a cercar fortuna. Tutti, ma proprio tutti hanno un collegamento con l'Italia. Quasi da mettere in dubbio i libri di storia che raccontano dell'Argentina come colonia spagnola prima della propria indipendenza.
La lingua madre è lo spagnolo ma un pò modificato. Alcune parole sono diverse dallo spagnolo ufficiale e hanno una certa assonanza con qualcosa che abbiamo lasciato nel passato. 'Tu' in argentino si dice 'vos' (a differenza dello spagnolo 'usted'). Ricorda un pò il nostro vecchio 'voi' utilizzato negli anni 30',40',50' in forma di educazione. La cosa che mi ha sorpreso di più della loro lingua è il "prego". Se provate a ringraziare un argentino non vi aspettate un "de nada" spagnolo, traduzione letterale del classico "di niente" italiano. Riceverete invece un bel "por favor" caloroso, che un pò richiama il famoso "p piacer" napoletano, come per dire 'per favore non ringraziarmi, è stato un piacere'.

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Ghiacciaio Perito Moreno

Un paesaggio "gigante"

"Com'era l'Argentina?" Gigante. È stata la risposta più spontanea che mi sia venuta. Le città erano grandi. Larghe più che altro. Ogni volta che si facevano 2 isolati sembrava di averne fatti 10. Era una strana senzazione ma tutto ciò che vedevamo sulla mappa era come se fosse molto più grande nella realtà. Nei primi giorni di viaggio, vedendo la mappa, abbiamo pensato bene di fare 10 isolati per andare a cenare in un posto "poco più in là". Ma quei 10 isolati di Buenos Aires erano davvero tanto lunghi da non terminare mai. Li abbiamo avuto il sentore che qualcosa fosse diverso.
La vera conferma però ci è arrivata quando abbiamo iniziato i nostri 23 giorni in Patagonia. Strade lunghissime, che intorno avevano solo distese di terreni pianeggianti con un cielo anch'esso lunghissimo. L'orizzonte in Argentina sembrava più grande e distante del classico orizzonte visto qui.
Ghiacciai 'giganti', cascate 'giganti', vigneti 'giganti', monti 'giganti', laghi 'giganti'.. da nord a sud (quasi 3.700 km) ci si imbatte in questa natura selvaggia che anche variando a seconda della latitudine mantiene una caratteristica comune: la grandezza!

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Cottura verticale a fuoco lento

Un applauso para el asador

C'è un motivo per cui la carne argentina è definita tra le migliori al mondo. Loro hanno una vera e propria cultura rivolta all'allevamento, al taglio e alla cottura della carne, sopratutto di bovino.
Ovunque si può mangiare dell'ottima carne a buon prezzo. Ci sono addirittura gli "all you can eat" di carne. Un sogno per noi italiani dove per mangiarci un buon pezzo di carne dobbiamo cercare e spendere tanto. I loro allevamenti non sono intensivi (non ne hanno bisogno, per la grandezza enorme dei territori) e chiunque ama l'ASADO. Questo è il nome della carne sulla brace. Attenzione che non bastano dei semplici carboni per creare la migliore combinazione tra qualità e cottura. Anche sui carboni c'è un certa reticenza, ai quali viene preferita della legna da ardere e da utilizzare.
La cottura molte volte viene fatta in maniera verticale, perché deve durare tanto tempo mantenendo però invariate le qualità della carne.

Le sorprese sul cibo non finiscono qui. Sui menù troverete dalla più famosa Milanesa (cotoletta alla milanese) a degli ottimi primi.
Chi fa la migliore pizza al mondo? Gli argentini claro! Loro sono convinti di fare la "migliore pizza al mondo". Non hanno dubbi. Quella italiana non può competere con la loro delizia prodotta nell'emisfero sud del mondo. È nettamente più buona.
Non vi darò spoiler sulla qualità della loro pizza ma per curiosità sono andato a mangiare nella migliore pizzeria di Buenos Aires per togliermi qualunque dubbio. Una scritta recitava "Qui la migliore pizza del mondo". La frase tra le virgolette non è una traduzione, era scritta proprio cosi, e sopra questa scritta c'era una bella bandiera italiana.
Alla fine ho capito l'arcano: loro sono italiani fino in fondo e come noi si vantano di avere la migliore pizza al mondo.

Se tutto questo cibo è stato troppo pesante potete prendere un "tipico" digestivo argentino. In tutta l'Argentina è riconosciuto come il mix perfetto.. Fernet Branca e Coca-cola. Davvero buono, provare per credere!



compagni viaggio argentina 2019

Cosa è un viaggio senza un compagno di viaggio?

L'equazione di un viaggio é: casualità, destinazione, stato d'animo e compagni di viaggio. Nulla è trascurabile e tutto deve essere eccezionale!



Ci sarebbe ancora tanto da dire sull'Argentina. Ci sarà sicuramente ancora tanto da scoprire di questa incredibile terra. Tutti dovrebbero andare in Argentina almeno una volta nella vita. La sensazione di riconcilazione con madre natura ti farà capire in che "capolavoro sospeso nel cielo viviamo".

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